Esercitazione della Protezione Civile A.N.A. del 2° Raggruppamento a Castel San Pietro Terme (BO)

L’annuale esercitazione interregionale della Protezione Civile A.N.A. del 2° Raggruppamento Alpino Lombardia-Emilia ha avuto luogo dal 7 al 10 giugno 2018 a Castel San Pietro Terme (BO).
Le esercitazioni periodiche servono per verificare le disponibilità dell’organico e testare capacità ed efficienza dei volontari e dei dispositivi di sicurezza individuali, dei materiali, delle attrezzature e dei mezzi a disposizione, per una migliore preparazione in occasione delle emergenze nelle quali gli stessi volontari sono chiamati a operare. Generalmente queste attività sono svolte alternando gli interventi in Lombardia e in Emilia-Romagna, seguendo il progetto di messa in sicurezza del rischio idrogeologico denominato “Fiumi Sicuri”.
In questa occasione l’organizzazione si è invece sviluppata su due livelli: le attività addestrative generali e delle squadre specialistiche hanno affiancato sia cantieri per il ripristino di luoghi della memoria della collettività locale, sia una più elaborata situazione di simulazione di una vera e propria emergenza sisma.
L’Unità Sezionale di Parma della Protezione Civile A.N.A., guidata dal coordinatore Enrico Adorni, ha partecipato a partire da giovedì 7 giugno con la presenza sul campo di 69 volontari appartenenti alle squadre di Borgo Val di Taro, Calestano, Collecchio, Colorno, Fontanellato, Fontevivo, Parma, Sala Baganza, Salsomaggiore Terme, Scipione, Sissa-Trecasali, Sorbolo, Valmozzola e Varano de’ Melegari.
Come in un caso reale, il campo base è stato allestito in apposita area individuata nella prima periferia della cittadina emiliana, completo di tutti i moduli logistici ed operativi necessari, comprese le strutture di segreteria d’emergenza, cucina e distribuzione pasti sotto la vigilanza dal punto di vista igienico-sanitario dell’unità veterinaria di Sorbolo, il supporto sanitario e le telecomunicazioni radio. Il massiccio organico dei volontari A.N.A. è stato quindi implementato con la presenza della polizia municipale, di dipendenti del Comune e dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, con personale e mezzi di supporto di A.N.P.A.S. e Croce Rossa Italiana, e con il servizio di sorveglianza in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nella prima mattinata di venerdì 8 giugno è scattato l’allarme e, a seguito dell’apertura del Centro Operativo Comunale, è stato delimitato il perimetro della Zona Rossa, mentre le squadre giunte in loco hanno lavorato all’allestimento del campo con le tende e i supporti per l’evacuazione dei cittadini. Contestualmente sono stati attivati i servizi di gestione e manutenzione interna del campo base, quindi volontari e mezzi logistici hanno provveduto al trasbordo nello stesso campo di famiglie che, preventivamente avvisate, avevano accettato di aderire e collaborare all’esercitazione sperimentando per due giorni l’ospitalità nelle strutture allestite. Tra la tarda serata e la notte sono uscite sul territorio squadre impiegate nella verifica delle emergenze geologiche e del rischio idraulico.
Sabato 9 giugno la simulazione è proseguita con l’organizzazione di piccole colonne mobili, composte da mezzi e attrezzature A.N.A. con Capo Colonna Mobile e volontari incaricati con specifici ruoli, supportati da volontari con mezzo sanitario A.N.P.A.S. o Croce Rossa Italiana. Queste colonne mobili si sono mosse sul territorio comunale, individuando e schedando la viabilità, l’accessibilità dei siti, i luoghi idonei per la creazione di campi o installazioni per l’assistenza alla popolazione. E’ stata allestita e resa operativa anche una postazione con modulo cucina e distribuzione pasti mobile. Il tutto seguito e testato tramite ispezioni da parte di apposito personale del Coordinamento Nazionale della Protezione Civile A.N.A., e dalle visite delle autorità locali e regionali tra le quali Paola Gazzolo, Assessore regionale alla Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e Politiche Ambientali e della Montagna.
Il complesso delle informazioni raccolte tramite queste attività sul territorio e schedate in appositi rapporti, è stato donato al Comune di Castel San Pietro Terme che lo utilizzerà per la revisione e l’implementazione dei propri piani di emergenza, sancendo così il successo di questa prima e inedita impostazione di una esercitazione del 2° Raggruppamento.
Domenica 10 giugno, dopo l’alzabandiera è partita la sfilata dei volontari, terminata con l’inquadramento nella piazza del municipio dove si sono tenute le cerimonie ufficiali da parte delle autorità.
Sono quindi riprese le attività logistiche per lo smontaggio del campo base e la smobilitazione di moduli, mezzi e attrezzature, poi proseguite nelle giornate seguenti.



